sabato 16 gennaio 2016

venerdì 15 gennaio 2016

Le 5 utili app che non conosci

1. Google Books

Uno dei principali servizi di Google è Google Books, un’enorme biblioteca online che racchiude in sé tantissimi volumi in formato digitale consultabili dagli utenti. Per accedere alla biblioteca di Google è sufficiente collegarsi, tramite un browser web, al sito ufficiale. Tra gli scaffali digitali di Google Books puoi trovare un gran numero di libri privi di copyright e, quindi, scaricabili gratuitamente in formato PDF. Per quanto riguarda tutti gli altri libri, è comunque possibile consultare un buon numero di pagine online (in modo da avere un’idea chiara sulla natura del testo) e poi acquistare l’ebook in formato completo tramite lo store Google Play. Gli ebook sono consultabili in mobilità anche tramite l’app Play Libri per device dotati di sistema operativo Android.

2. Google Keep

Il servizio Google Keep, disponibile sia come app per il browser Google Chrome che per device Android e iOS, permette di prendere appunti, note rapide, realizzare elenchi e liste praticamente in ogni momento, da smartphone o tablet e da PC. Tramite il proprio account Google le note di Google Keep vengono sincronizzate su tutti i tuoi dispositivi. In questo modo, ad esempio, è possibile scrivere a PC la lista della spesa e consultarla, fuori casa, dal proprio smartphone per assicurarsi di aver acquistato tutto il necessario. I campi di utilizzo di Google Keep sono tantissimi e quest’app risulta davvero molto utile anche in molti settori professionali.

3. Google Groups

L’app Google Groups, liberamente accessibile dal sito ufficiale, è un servizio davvero utile realizzato da Google che consente di partecipare a gruppi di discussione e veri e proprio forum sugli argomenti più disparati. Con Google Gropus puoi creare le tue discussioni ed invitare i tuoi contatti o puoi cercare, tramite un completo sistema di filtri, che permette di selezionare anche la lingua desiderata, gli argomenti di tuoi interesse e prendere parte a gruppi già avviati.

4. Chrome Remote Desktop

Chrome Remote Desktop è un’utile app che consente di accedere, sfruttando la rete internet, ad un altro PC. Con quest’applicazione, disponibile per Windows, OS X e Linux, è possibile, ad esempio, accedere da casa al proprio PC in ufficio, magari recuperando file e documenti, o ancora accedere ad un PC di un amico per fornire assistenza tecnica. L’accesso agli altri dispositivi è protetto da un appositocodice PIN a sei cifre che funge da vera e propria password d’accesso ed impedisce intrusioni indesiderate da parte di utenti terzi.
5.  Google Cloud Print
Gran parte delle app Google mirano a rendere la vita più facile agli utenti del web. Un esempio chiarissimo di questo obiettivo è Google Cloud Print. Si tratta di un servizio che consente di stampare da un dispositivo mobile documenti o fotografie dalla stampante di casa che deve rientrare tra i modelli abilitati a sfruttare il servizio. Una volta effettuata la registrazione con il proprio account Google ed aver salvato tra le impostazioni la stampante, non dovrai fare altro che scaricare l’app di Google Cloud Print sul tuo smartphone. Da questo momento potrai stampare in ogni momento un documento o un’immagine sfruttando la rete internet. Dall’ufficio sarà possibile stampare un documento direttamente dalla stampante di casa o ancora durante una vacanza si potrà inviare in stampa una foto appena scattata dallo smartphone. Le potenzialità di Google Cloud Print sono tantissime ed il servizio va a rivoluzionare, radicalmente, il concetto di stampante locale sfruttando al massimo le potenzialità del web.

Ecco il virus che si finge GoogleChrome: ha colpito il 6,7% della popolazione italiana


C'è un nuovo tipo di «pizzo elettronico», in gergo "ransomware", che sta prendendo di mira gli internauti italiani fingendo di essere Chrome, il popolare programma di Google per navigare su Internet. Il codice dannoso, che prende in «ostaggio» i file sui computer degli utenti, è stato individuato dalla società Eset. Secondo i ricercatori di Eset nella prima settimana di gennaio gli internauti italiani sono stati i più colpiti a livello mondiale dalle diverse varianti del ransomware Filecoder, con il 6,35% delle infezioni. Il software, appunto, finge di essere il file necessario a eseguire il browser Chrome di Google. Intanto il vero Google Chrome è nelle ultime ore al centro di un problema: a causa di una sorta di «bug» (contenuto nelle schede grafiche Nvidia e del sistema operativo OS X di Apple) la navigazione online in incognito non funziona come dovrebbe e riapre l'ultima pagina visitata, un sito porno nel caso dello studente canadese che ha portato alla ribalta la questione. Per questo è stato ribattezzato "porno-bug". Nel weekend Evan Andersen, studente dell'Università di Toronto, ha visitato un sito porno con Chrome in modalità privata. Dopo ore ha iniziato a giocare con il gioco Diablo III e nel momento in cui ha riaperto il browser si è visto davanti l'ultima pagina visitata, il sito porno, che invece avrebbe dovuto essere cancellata. Il problema, come ha scoperto lo studente, non riguarda Chrome ma le schede video Nvidia: quando si chiude Chrome queste non cancellano tutta la memoria video. Nvidia però, scrive il sito Motherboard, ha addossato la colpa a Apple: il bug, spiega un portavoce, riguarda la gestione della memoria nel sistema operativo OS X, quello dei computer Mac.

Le Tecnologie che cambieranno il mondo

Inizio del turismo spaziale: attualmente il costo per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale si aggira tra i 20 e i 30 milioni di dollari o 200mila dollari per un volo spaziale sub-orbitale con Virgin Galactic. Ma questo mercato sta crescendo molto velocemente: entro qualche anno compagnie comeSpace Island, Galactic Suite, e Orbital Technologies magari realizzeranno i loro obiettivi, con viaggi spaziali turistici che partono da un prezzo di 10mila dollari fino ad arrivare al milione per restare cinque notti in una suite di hotel orbitante. Non per tutte le tasche ma impressiona il solo fatto che sarà tecnologicamente possibile effettuare un viaggio del genere.
La "pillola solare": proteggerà la pelle e gli occhi dai raggi UV. Una sola pillola potrebbe assicurare alla nostra pelle e ai nostri occhi una protezione dai raggi solari che dura settimane, tagliando così il rischio di sviluppare il cancro e il rischio di invecchiamento precoce.
Penna 3D che permette di curare le ossa: La chiamano "bio pen" e potrebbe rappresentare una rivoluzione nel campo della chirurgia. Permette ai chirurghi di "disegnare" strati di cellule su ossa danneggiate. I creatori di tale tecnologia hanno consegnato i kit all'ospedale di St. Vincent situato a Melbourne, Australia, per affinare ulteriormente questo strumento. Ma c'è anche la penna laser che cura le ferite.
Trasferimento super-veloce di dati: Light Peak, un metodo ultra-veloce per trasferire i dati, annunciato da Intel, potrebbe essere il successore di USB 3.0. Trasferimenti da 100 GB al secondo, ma si parla addirittura di 1 Terabyte al secondo, tramite l'elettronica di consumo di tutti i giorni. I Personal Computer raggiungono la potenza del cervello umano: secondo Ray Kurtzwell, che il futuro lo mastica a colazione e attualmente Director of Engineering per Google, i computer assomiglieranno sempre di più al cervello umano, anche se le stesse capacità tra cervello e computer arriveranno solo dopo il 2045.
Web 3.0: in molti in questi anni hanno parlato di Web 2.0 ma sta già diventando il passato. Il Web 1.0 è da associare agli hyperlink, quello 2.0 all'esplosione dei social network: il 3.0 si baserà sulla personalizzazione (web semantico) e sull'"Internet delle cose", anch'essa espressione abusata per descrivere degli oggetti creano un sistema pervasivo ed interconnesso avvalendosi di molteplici tecnologie di comunicazione, tipicamente a corto raggio, quali tag RFID, NFC o Bluetooth. Non dimentichiamo poi il complesso universo della tecnologia indossabile. 
Energia potenzialmente infinita da un reattore a fusione: in molti hanno sempre pensato che fosse una follia. Essenzialmente è il processo di produzione infinita di energia da una piccola quantità di risorse ma ma necessita di una macchina contenente una reazione che avviene oltre i 125.000.000 di gradi. Da anni su questa tecnologia è al lavoro Andrea Rossi e recentemente la società statunitense Industrial Heat ha annunciato di aver acquisito i diritti relativi alla tecnologia LENR (Low-Energy Nuclear Reaction, reazioni nucleari a bassa energia) proprio dell'ingegnere italiano, ossia l'Energy Catalyzer o E-Cat. Infine è notizia proprio di oggi che è stato raggiunto un punto chiave nella ricerca, cioè produrre più energia con questo metodo rispetto al solito carburante. Si stima che la tecnologia sarà ultimata entro il 2019 ma un uso consumer non avverrà prima del 2030 (se avverrà, non c'è alcuna sicurezza data la delicatezza dell'argomento).
 Automobili a prova di incidente: entro il 2020 Volvo ha promesso automobili che non subiranno incidenti, grazie a radar, sonar e sistemi di allerta del conducente. Considerando che ogni anno nel mondo muoiono centinaia di migliaia di persone per incidente stradale (una delle cause di morte più diffuse), potrebbe risultare una tecnologia necessaria.
Dieci anni fa nessuno si aspettava che dei messaggi da 140 caratteri potessero innescare una rivoluzione in un'intera area geografica. la tecnologia non riguarda solo l'ultimo modello di smartphone o un videogioco dalla grafica migliore. Il progresso tecnologico può letteralmente cambiare le nostre abitudini quotidiane, i nostri processi mentali, il nostro "mind-set". I prossimi anni rappresenteranno l'era di una connettività mai vista prima, non solo tramite i social. Con l'internet delle cose realtà e virtuale si fonderanno. Google sarà una delle aziende al centro di questa rivoluzione con le sue auto che si guidano da sole, il termostato intelligente, addirittura i robot., ma anche aziende come LG e Samsung che, insieme agli operatori telefonici, stanno lavorando al 5G, connessione iper-veloce grazie alla quale scaricare ad esempio un film in uns econdo, entro il 2020. Non sarà solo la tecnologia a evolversi, cambieremo anche noi.

Come riscaldare casa con 20 euro: l’invenzione è tutta Made in Italy



Con E-Cat potrete riscaldare casa con appena 20 euro l'anno. E-Cat (Energy Catalyzer) è un sistema di riscaldamento domestico che produce energia sfruttando un procedimento di fusione fredda. Il procedimento utilizzato dal reattore inventato dall'italiano Andrea Rossi si chiama LENR e si basa sulla "reazione nucleare a bassa energia". L’apparecchio grazie al nichel e all'idrogeno che è disponibile sulla Terra in abbondanza e a prezzi irrisori: con un solo grammo di polvere si può produrre circa 23.000 megawatt all'ora in grado di riscaldare un ambiente in pochissimo tempo, tanto che il sistema può essere spento dopo appena 30 o 60 minuti dall’attivazione. Il 25 agosto 2015, l'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti ha assegnato a Rossi un brevetto per il suo sistema made in Italy, chiamato Effetto Rossi, che funziona a fusione fredda e che rappresenta già una sorta di rivoluzione nel campo delle energie pulite. "Un piccolo reattore cilindrico (di dimensioni 20 cm x 5cm) è in grado di produrre in uscita molti kW per un lungo periodo di tempo (mesi) al costo del carburante trascurabile", si legge sul sito dove è possibile pre-ordinare il proprio E-Cat, "Questa tecnologia è rivoluzionaria e le implicazioni sono enormi. Si definirà la nuova era della produzione di energia che renderà i combustibili fossili obsoleti in quanto LENR è a buon mercato e 100% ecologico".
In molti parlano di "bufala", "truffa", perché pare che l'E-Cat di Andrea Rossi non funzioni realmente. L'apparecchio domestico inventato dallo studioso italiano in realtà non è ancora in commercio, né se ne conosce il prezzo di vendita dunque, ma può essere pre-ordinato sul sito di E-Cat. Le accuse di bufala si sono diffuse col tempo perché Andrea Rossi è dal 2011 che prova a rendere il reattore a fusione fredda efficiente ma solo nel 2015 la sua teoria sembra aver avuto dei risultati soddisfacenti in alcuni test di verifica. Aspettiamo di vedere dunque immettere presto sul mercato l'E-Cat per confutare ogni dubbio sulle sue funzionalità.

APPLE in uscita il nuovo iPhone 7, nuove caratteristiche e novità, tra cui l'eliminazione del jack delle cuffie





Manca ancora qualche mese al lancio dell’iPhone 7 ma Apple è già al lavoro. Cosa potrà attenderci? Andiamo a scoprirlo con le indiscrezioni più affidabili attualmente in circolazione: lo smartphone sarà commercializzato privo di jack per le cuffie e con nuovi auricolari AirPods, nonostante il parere contrario di molti utenti, che hanno anche avviato una petizione. Ma un’altra notizia circola con insistenza sulla rete in queste ultime ore: la decisione sul design finale del nuovo smartphone che sarà lanciato il prossimo autunno.

IPHONE 7 caratteristiche e novità Audio:
Ma perché togliere il jack per le cuffie? La risposta arriva da un rapporto della società Fast Company secondo la quale in questo modo sarà possibile per Apple ridurre ancora lo spessore del telefono. L’azienda di Cupertino punta, quindi, ad uno smartphone ancora più sottile dell’iPhone 6s. Inoltre il sistema audio di iphone 7 sarà dotato di da una nuova tecnologia a cancellazione di rumore da società del Regno Unito audio Wolfson Microelectronics. Questa tecnologia sarà integrata nel telefono e nelle cuffie utilizzabili con esso.

IPHONE 7 caratteristiche e novità del design:
La scelta dovrebbe ricadere tra tre diverse possibilità. Purtroppo solo di due sulla rete si hanno notizie. La prima consisterebbe in un design completamente rinnovato con cover più sottile. La seconda potrebbe essere modello di chassis sostanzialmente identico o molto simile a iPhone 6. Nulla si sa della terza opzione. Secondo alcuni bene informati comunque un iPhone 7 non troppo diverso da iPhone 6 è comunque da escludere. Il nuovo design rappresenta per Apple un punto fondamentale per il rilancio del prodotto e sicuramente il mercato resterebbe deluso da uno smartphone troppo simile a quello già in circolazione.

Lenovo Yoga 3 Pro

Lenovo Yoga 3 Pro è l'Ultrabook più moderno sul mercato. È quello che usa l'Hardware più evoluto della categoria e quello che raccoglie i maggiori investimenti per la progettazione e la realizzazione tecnica. Basta guardarlo per capire che non ha nulla in comune con tutto il resto, e non mi riferisco alla sola cerniera abilitata a ribaltare lo schermo fino a 360 gradi, quanto più allo spessore da tablet e al peso di 1100 grammi, un record per i 13.3 pollici convertibili. Yoga 3 Pro non è perfetto, ci sono alcuni compromessi e un prezzo piuttosto salato da pagare, ma il merito di aver portato (realmente) sul mercato qualcosa di così unico va riconosciuto. Vi lascio Guadare il video sulla sue recensioni!